Space y

SPACE Y – Back to the Moon arte e futuro oltre l’orbita terrestre

SPACE Y – Back to the Moon: arte e futuro oltre l’orbita terrestre

Grande partecipazione alla performance di Filippo Riniolo con Corrado Formigli, tra critica dell’immaginario spaziale e visione post-capitalista.

È andata in scena il 22 novembre, alla Nuvola di Roma, la performance SPACE Y di Filippo Riniolo, a cura di Adriana Polveroni. Un pubblico numeroso ha seguito l’intervento dell’artista e “l’intervista impossibile” condotta da Corrado Formigli.

L’evento, parte del programma ufficiale di Arte in Nuvola, ha attivato una riflessione critica sulle ideologie estrattive, sul tecnonarcisismo e sulla possibilità di decolonizzare lo sguardo rivolto allo spazio. Una missione simbolica per “ripulire la Luna” e salvare l’immaginazione.

Luogo:
La Nuvola, Roma – Arte in Nuvola
Data:
22 novembre
Artista:
Filippo Riniolo
Curatela:
Adriana Polveroni
Intervistatore:
Corrado Formigli
Courtesy
Traffic Gallery
partenr tecnici
SISEI (Seriana Institute for Space Exploration and Innovation), Mars Planet Technologies, Punto Azzurro
Videomaker
Daniele Bracci
 

Filippo Riniolo space y - ingresso

La performance

In tuta spaziale originale Filippo Riniolo è entrato nello spazio della fiera con in mano una bandiera degli Stati Uniti d’America ripiegata. La scena è stata accompagnata da una colonna sonora eterogenea che ha intrecciato suoni radio, amplificando l’effetto di sospensione, realizzata per l’occasione, e ha preso posto accanto al giornalista Corrado Formigli, giornalista e conduttore di Piazzapulita (La7), che lo attendeva sul palco.

Nel corso della performance, Riniolo ha estratto e disposto in forma circolare oggetti simbolici definiti “reperti lunari”, raccolti — nella finzione scenica — durante una missione immaginaria sulla Luna. Tra questi: una bandiera americana ripiegata, un riflettore LRRR (Laser Ranging Retro Reflector), visori, contenitori metallici, strumenti in plastica e box di metallo. Ogni oggetto è stato collocato al centro della scena, mentre sui monitor scorrevano video d’archivio della missione compiuta sulla luna elaborate con AI.

Un gesto lento, quasi rituale, per interrogare lo spazio non come luogo di conquista, ma come archivio di ideologie, immaginari e residui. La performance, della durata di circa 30 minuti, ha reso tangibile una visione alternativa della corsa allo spazio, aprendo uno spazio poetico e politico.

dialogo con Corrado Formigli

L’intervista impossibile

Il giornalista Corrado Formigli, giornalista e conduttore di Piazzapulita (La7) ha condotto un’intervista pubblica con l’artista, in forma di “intervista impossibile”. Lo scambio ha permesso di articolare in chiave analitica i temi centrali dell’azione: la militarizzazione dello spazio, l’accumulo crescente di detriti orbitali (space debris), l’etica delle missioni spaziali e l’egemonia delle narrazioni tecnocratiche.

Al centro del dialogo anche il titolo della performance: Space Y si pone come contraltare critico e femminista a SpaceX, senza derive ideologiche o personalismi, ma interrogando il desiderio di dominio insito nella corsa allo spazio.

È emersa l’urgenza di “decolonizzare lo sguardo” e ripensare il rapporto tra uomo, tecnologia e pianeti, sottraendo lo spazio alla retorica della conquista. Lo scambio con il pubblico, durato circa 30 minuti, ha rivelato l’interesse e la partecipazione attiva di operatori culturali, artisti e cittadini.

Il dialogo ha riportato al centro l’importanza umanistica del cielo, i suoi significati millenari, il luogo dove abbiamo posto tutte le divinità, i nostri avi, i nostri simboli. Un luogo densamente abitato ma non di alieni, ma di simboli e significanti.

La performance è stata realizzata e supportata tecnologicamente da Traffic Gallery, SISEI (Seriana Institute for Space Exploration and Innovation), Mars Planet Technologies, Punto Azzurro.

Filippo Riniolo e Corrado formigli

Visione e contesto

La performance è stata curata da Adriana Polveroni, direttrice artistica di Arte in Nuvola, che ha voluto collocare l’azione di Riniolo al centro di una fiera sempre più attenta al dialogo tra arte contemporanea e trasformazioni sociali.

 

Crediti e partner

  • Artista/ideazione: Filippo Riniolo
  • Curatela: Adriana Polveroni
  • Intervistatore: Corrado Formigli
  • Produzione: Arte in Nuvola
  • Partner tecnologici: Traffic Gallery, SISEI (Seriana Institute for Space Exploration and Innovation), Mars Planet Technologies, Punto Azzurro
  • Colonna sonora: suoni spaziali e materiali audio di repertorio (Brian Eno, Laurie Anderson, NASA)